Sei uno scrittore di romanzi storici? Un autore per bambini? Una scrittrice di libri rosa? O un saggista rigoroso?

Non importa il genere praticato: l’attenzione del lettore va catturata subito.

Bisogna che la descrizione del proprio libro affascini il lettore e lo lasci con il desiderio di saperne di più. Le descrizioni del libro hanno diverse lunghezze e linguaggi, a seconda del luogo in cui compaiono, ma sempre lo stesso obiettivo: riuscire ad attrarre il lettore fin dalle prime parole. La battaglia dell’attenzione si vince subito o si perde per sempre. Specialmente online, dal proprio smartphone, la decisione di approfondire un contenuto viene presa dopo pochi secondi di lettura.

Due sono le cose a cui prestare immediata attenzione. Riuscire nel poco spazio disponibile a fornire il maggior numero di informazioni (selezionando quindi a priori quelle veramente indispensabili) e rendere la presentazione del libro accattivante.

I metadata svolgono, nel primo caso, un ruolo determinante. I possibili fruitori del libro possono essere tanti: bibliotecari, studiosi, librai, appassionati della materia trattata, lettori per svago; per tutti deve essere possibile trovare facilmente il tuo libro, e inserire i metadata giusti fa sì che il libro appaia quando vengono inseriti termini di ricerca pertinenti.

Per inserire i metadata giusti bisogna considerare tutte le informazioni basilari per descrivere il tuo libro: titolo, sottotitolo, nome della collana (se appartiene a una), prezzo, formato, biografia dell’autore, trama, etc. Nei metadata dobbiamo fornire tutte le informazioni giuste e rivolte a un pubblico giusto. Ricordiamo che in Italia (ma credo la cosa valga per tutti i Paesi), le notizie basilari del libro devono essere fornite al momento della registrazione del codice ISBN. Questo è uno dei motivi che giustificano la necessità di un codice ISBN anche nei casi di self-publishing (l’agenzia che gestisce il meccanismo, Informazioni Editoriali, consente di registrarsi anche come autori autopubblicati). Durante le procedure di assegnazione e registrazione del codice univoco, l’autore deve compilare un modulo con tutte le informazioni sul libro. Le stesse verranno archiviate e fornite ad Arianna, il sistema integrato di servizi di comunicazione e teleordinazione rivolto a tutti gli operatori economici del mondo del libro (editori, reti promozionali, distributori, grossisti, librerie).

Per rendere nel breve spazio di presentazione del libro (e come abbiamo detto non tralasciando le informazioni per così dire tecniche), lo stesso intrigante, bisogna puntare al cuore del libro e riuscire a trasmetterlo, a comunicarlo verso l’esterno.
Spesso, per attirare l’attenzione di un pubblico distratto e frettoloso, ci si può anche soffermare su qualche aspetto non centrale del libro, ma capace di destare immediato interesse. Un qualche argomento del libro facilmente collegabile a fatti di cronaca contemporanei o discussioni in voga fra il pubblico e, quindi, fra le indicizzazioni del web.

Senza dimenticare mai, comunque, di non spoilerare più del dovuto e di non mentire sui contenuti del libro solo per catturare l’interesse del pubblico. La regola principale, da non dimenticare mai, è quella che dice che il lettore non va mai tradito o ingannato.

Ricapitolando scrivere una buona descrizione del libro consiste non solo nel dire ai lettori di cosa parla il tuo libro una volta che lo trovano; ma anche di dire ai motori di ricerca a quali query il tuo libro dovrebbe rispondere in modo che tutti possano effettivamente trovarlo.

Di seguito alcuni suggerimenti pratici su come scrivere la propria presentazione del libro, date le premesse sopra esposte:

  • Descrivi il tuo libro in termini semplici, diretti e comprensibili per tutti i lettori e possibili acquirenti.
  • Fornisci ai lettori abbastanza informazioni per capire di cosa parla il tuo libro; il cliente deve trovare quanto necessita per la spinta all’acquisto.
  • Il testo descrittivo dovrebbe oscillare fra un minimo di 150 e un massimo di 200 parole.
  • Lo sforzo deve essere anche quello di comprendere che la maggior parte dei clienti verrà a conoscenza del libro attraverso canali online. Fondamentale diventa quindi l’indicizzazione scegliendo le parole giuste. Inoltre il cliente online non avrà la possibilità, come avviene in libreria, di sfogliare il libro e tastarlo. Una buona descrizione del contenuto diventa ancora più decisiva.
  • Ricorda sempre che i paragrafi brevi e gli elenchi puntati sono in grado di attirare maggiore attenzione rispetto a un blocco di testo singolo. Usa interruzioni di paragrafo, caratteri in grassetto e corsivo e altri elementi strutturali come elenchi ordinati (elenchi puntati) per dare enfasi e evidenziare gli aspetti principali del tuo libro.  
  • Ricorda di evitare l’uso di espressioni temporali che possano rendere, alla lunga, la descrizione del libro obsoleta. Ad esempio, non dire “ultimo”, “presto”, “prossimo”, “più recente” o fare riferimento a “l’anno scorso” o al “prossimo libro” di un autore. Tantomeno usare l’espressione “l’ultimo libro dell’autore” (soprattutto se l’autore è sano e vegeto).
  • Basati sui tuoi libri passati e sui pareri, commenti, osservazioni, recensioni online, ottenute dai tuoi lettori. I lettori sono sempre il giusto responso e il loro parere è sempre pragmatico.

In genere sul web viene usata una descrizione fornita dall’autore, che poi viene riformattata in una più lunga e una più breve. Tutti conosciamo la stringa “continua a leggere” o “leggi di più” che ci permette (se interessati dalla descrizione breve) di espandere il contenuto per saperne di più.

Diventano fondamentali, quindi quelle prima 30-40 parole iniziali.
L’autore deve immedesimarsi in un lettore, in un acquirente e riuscire a dire quello che il lettore vorrebbe sentirsi dire.Non quello che piace a me autore del mio libro, ma capire quello che piacerà al lettore. Non soffermarti sulle dinamiche profonde del libro, cercando parole complesse, ma cerca di trasmettere aspetti e diramazioni che da vie secondarie portano al cuore del libro e riescono a incuriosire il lettore. Accenna e rendi intrigante la trama, ma cerca di trasmettere l’atmosfera del libro.

Ricorda infine che se le prime parole sono fondamentali, lo sono anche le ultime. La chiusura deve avere la forza di un abbandono forzato. Dopo l’ultima frase il lettore deve avvertire l’esigenza di andare a cercare il tuo libro, di entrarne in possesso. Se un cliente arriva fino alla frase finale della descrizione, vuol dire che tutte le parole precedenti hanno svolto a meraviglia il loro compito. Lo stacco finale è un colpo di grazia alle resistenze all’acquisto.