Chi è il Beta Reader
Forse non hai mai sentito parlare di Beta Reader, o forse hai presente la figura ma non la colleghi a questo nome, a questo ruolo quasi professionale.
Il Beta Reader è il lettore Beta, quello che viene prima della versione ultima del proprio libro. Un ultimo parere prima di staccarsi dalla propria opera, prima di sottoporla a un editore, a una piattaforma di self publishing, al mercato dei lettori insomma.
Il termine Beta Reader è preso in prestito dal settore informatico. Le Software House, prima del rilascio di un nuovo programma, hanno come procedura proprio quella di sottoporre una versione Beta dello stesso a un nucleo selezionato (a seconda delle caratteristiche del software) di utilizzatori, che hanno esattamente il compito di scovare bug, malfunzionamenti, debolezze nelle interfacce grafiche, difficoltà nell’utilizzo. Le loro osservazioni serviranno proprio per eliminare i difetti, rifinire la versione Beta e giungere alla versione commercializzabile Alfa.
Un Beta Reader quindi potrà dare a un autore un parere ultimo, severo, attendibile e qualificato al libro che si intende pubblicare o sottoporre al giudizio di un editore o di un’agenzia letteraria.
Differenza fra un Beta Reader ed un editor o correttore di bozze
Badiamo bene: il Beta Reader non è una figura da confondere o sovrapporre a un editor o a un correttore di bozze. Queste ultime due professionalità entrano in gioco prima, correggendo refusi e imperfezioni sintattiche e grammaticali nel testo. L’editor può spingersi, in sinergia con l’autore, a modificare struttura, tono, ritmo: lavorare su un testo in fieri o sull’idea di libro che l’autore aveva in mente, sviluppando le potenzialità del testo ed aiutando l’autore ad avvicinare il più possibile il libro che si ha in testa a quello che sarà il libro scritto.
L’editor potrà dare anche consigli editoriali: insegnare trucchi del mestiere e a strizzare l’occhio al mercato, qualora l’autore lo richiedesse. Ma poi il libro torna in mano all’autore. La versione sembra definitiva. Il testo è stato letto e riletto da autore ed editor. Può bastare così? Invece è proprio qui che entra in scena il Beta Reader.
L’importanza di un Beta Reader per uno scrittore
Il Beta Reader non ha partecipato alla realizzazione del testo, quindi è un lettore completamente neutro. Rappresenta il forte lettore che il libro incontrerà sugli store online o in libreria. Il Beta Lettore non ha uno spirito critico o capacità (o velleità) di analisi scientifica del testo. Il Beta Reader al termine della sua valutazione risponderà in fondo solo a una domanda: compreresti il libro?
In realtà un Beta Reader veramente professionale motiverà, in un paio di paginette, punti di forza e di debolezza del testo, ma anche incongruenze sfuggite allo scrittore e ai suoi consulenti creativi: il comportamento di un personaggio in un determinato passaggio non è corrispondente al suo essere? Vi sono degli errori temporali? Sono presenti incongruenze geografiche, o storiche, o inerenti a quanto scritto nelle pagine iniziali della storia?
Naturalmente il ruolo del Beta Lettore muta a seconda del genere letterario affrontato dall’autore. Se il mio romanzo è un Fantasy cercherò un forte lettore di Fantasy, e così via. Nella valutazione di un saggio, il Beta Reader deve essere un esperto della materia, ma non un lettore professionale (che si occupi cioè professionalmente di quella materia), specialmente se l’intento del saggio è divulgativo e non scientifico. Nella letteratura scientifico-universitaria i metodi di valutazione e i mercati di riferimento sono più specifici e regolati, e l’usanza è quella di sottoporre il testo a colleghi e collaboratori.
Perché il Beta Reader non può essere un amico o un parente o un gruppo di lettura
Hai sentito mille volte dire da un autore “Ho scritto un romanzo, l’ha letto mia moglie/marito, cugino, mamma, amico, collega… e l’ha trovato bellissimo”. Fai tranquillamente leggere l’ultima versione della tua opera letteraria a una persona cara, ma non prendere il parere ottenuto come oggettivo, positivo o negativo esso possa essere. Il giudizio di una persona cara è sempre filtrato da strati di corrispondenze affettive. Ma anche di familiarità con l’autore e quanto magari da esso narrato. Sarebbe meglio se l’autore si proponesse a un Beta Reader in completo anonimato, presentando solo l’opera, senza fornire riferimenti geografici, biografici o indizi per farsi rintracciare sui Social (a questa morbosità potrebbe non sfuggire neanche un Beta Reader).
Caratteristiche di un Beta Reader
Riassumiamo quindi le caratteristiche di un Beta Reader:
1) Il Beta Reader è un forte lettore capace di dare un ultimo parere sul libro che sta per essere messo in commercio;
2) Il Beta Reader non ha rapporti affettivi con lo scrittore ed è capace di esprimere un parere oggettivo.
3) Il Beta Reader è un esperto del genere che gli viene proposto, ma non in maniera professionale;
4) Un Beta Reader professionale fornirà un report della sua lettura, con punti di forza e di debolezza del testo, in generale ed entrando su aspetti specifici;
5) Distinguere il Beta Reader dai pareri che possono emergere sottoponendo il testo a un gruppo di lettura. Lo scrittore non cerca un dibattito sul proprio libro, ma un’opinione realista da un singolo lettore tipo.
Come trovare un valido Beta Reader
Un modo per trovare un valido Beta Reader potrebbe essere quello di crearsi un network di scrittori e fungere ognuno da Beta Reader per le opere altrui. Attenzione a non diventare troppo amici però e a perdere autocritica e obbiettività.
Un altro modo potrebbe essere quello di riconoscere professionalità al Beta Reader ed essere disposti a pagare il tempo dedicato alla lettura e alle osservazioni. In questo caso il web e i social media ci offrono una serie di siti e blog di potenziali Beta Reader, con feedback che possono in molti casi testimoniare l’attendibilità dei servizi offerti. In ogni caso bisogna sempre pretendere che vi venga fornito un report scritto con le valutazioni del lettore, dal quale possa emergere una lettura profonda e dettagliata, oltreché professionale, visto che stiamo pagando il servizio.
E, a proposito di prezzo, noi della Casa dei Libri crediamo che la tariffa per un libro dalle dimensioni standard possa aggirarsi attorno alle 100/150 euro.
Identità di scrittore e comportamento professionale
In conclusione crediamo che sia buona prassi per uno scrittore il sottoporre la propria opera a un Beta Reader, e ancora meglio a uno professionale. Questi piccoli dettagli fanno la differenza fra chi scrive così tanto per scrivere e chi ambisce a diventare un vero scrittore, e per vero scrittore intendiamo la volontà di raggiungere i propri obiettivi, siano essi legati al successo commerciale, o alla fama personale, o alla volontà di creare un libro di qualità.
A testimoniare la necessità e la professionalità di un buon Beta Reader sottolineiamo l’utilizzo che ne fanno scrittori di successo e Case editrici. Per scrittori di best seller, ma anche scrittori meno affermati, è prassi naturale e necessaria il passaggio al Beta Reader prima del visto si stampi. Case editrici sia di nicchia che medie e grandi, si affidano ai Beta Readers per un parere finale: dopo aver fatto al meglio il proprio lavoro, ricorrono al Beta Reader per sondare le reazioni di un lettore comune.
Ogni scrittore, nel momento in cui inizia a scrivere con la volontà di pubblicare, crea un progetto attorno al proprio libro, e questo progetto prevede un budget economico e di tempo. Dedicare una parte minima di questo budget a un Beta Lettore crediamo sia utile, necessario e funzionale al proprio progetto: meglio ricevere commenti, considerazioni, rilievi, riflessioni da un Lettore Beta, che dai lettori Alfa che leggeranno la versione definita del vostro libro.
Ecco alcuni consigli aggiuntivi per trovare e lavorare con i beta reader:
- Creare un gruppo di scrittori, ognuno esperto in un genere, e diventare ognuno beta reader dell’altro.
- Cerca di non fornire alcuna informazione sul tuo conto al beta reader: dovrà giudicare l’opera senza condizionamenti.
- Fornisci ai beta reader una copia del tuo manoscritto in formato digitale.
- Assegna ai beta reader una scadenza per la revisione del tuo manoscritto.
- Ringrazia i beta reader per il loro tempo e il loro feedback. Nel caso ti fossi rivolto a professionisti, il costo da sostenere è funzionale e ben speso all’interno del budget stabilito per il tuo progetto libro.
Lavorare con i beta reader è un ottimo modo per migliorare la qualità del tuo lavoro e aumentare le tue possibilità di pubblicare e avere un manoscritto finale ottimizzato per editori e pubblico. Grandi scrittori e anche case editrici si rivolgono abitualmente a un beta reader. Capire l’importanza di un beta reader farà la differenza nel tuo percorso di scrittore.